Audiolibri, un tesoro conosciuto ancora da pochi

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2007, il primo bacio

Era il lontano 2007, uuh mentre lo scrivo tendo automaticamente a fare un calcolo e il risultato che si disegna nella mia mente è un numero che contiene un altro 7: sono 17 anni fa.

Realizzo che questo arco temporale rappresenta ad oggi la mia “carriera” da audio lettore, forse sarebbe più corretto dire ascoltatore, ma audio lettore mi piace di più.

Il mondo degli audiolibri personalmente l’ho esplorato a partire dai cd, tecnologia ormai vintage, li infilavo in auto nel lettore e qualcuno entrava nell’abitacolo con me durante i miei lunghi viaggi a farmi compagnia con la sua voce.

Poi è venuto il tempo degli mp3 scaricabili e ho scoperto una miniera d’oro, il portale de “Il Narratore Audiolibri”, dal quale ho iniziato ad acquistare opere.

Grazie alle nuove tecnologie poi si sono diffuse le piattaforme di streaming audio, dove si può fruire di queste opere d’arte raccontate senza soluzione di continuità, a fronte di un pagamento mensile; ma io ho sempre preferito acquistare i miei libri, non un abbonamento, esattamente come faccio con gli ebook.

Oggi

Oggi posso definirmi un audio lettore appassionato, personalmente non voglio mai rimanere senza un audiolibro da ascoltare, ne acquisto parecchi e li lascio lì, prima o poi verrà il loro momento, restano in attesa di essere caricati su qualche dispositivo che per un periodo poi mi porterò sempre appresso.

In viaggio, come dalle origini, ma anche in cammino, durante passeggiate oppure nel quotidiano, durante gli spostamenti al lavoro o le pulizie.

Un audiolibro è un compagno, molto discreto, non disturba, è sempre disponibile, ti sussurra all’orecchio oppure ti scuote dentro a seconda di chi legge, della situazione narrata e del tuo stato d’animo.

Non nascondo di essermi ritrovato in mezzo alla strada con le lacrime agli occhi in certe occasioni, gli occhiali hanno fatto la loro parte.

Ho sempre considerato i libri un’arma segreta, quando diedi un nome al mio Kindle lo chiamai appunto “K, arma segreta”, questa è l’unica declinazione di questo termine legato a Marte che digerisco.

Quelli di carta sono più romantici, hanno un loro odore caratteristico, invecchiano, puoi tenerli in mano, trasudano più umanità del dispositivi elettronici che ne contengono a bizzeffe, ma per scuse varie: lo spazio, la polvere, l’ingombro in viaggio, il costo ecc.. nella nostra era digitale ci siamo abituati ad usare gli ebook.

Restano sempre e comunque una fonte fondamentale di conoscenza, quella vera, non estemporanea, non allergica alle riflessioni, non superficiale, non .. tante altre cose che qui non vi voglio raccontare per non dare un taglio malinconico a questo articolo.

Se i libri sono un’arma segreta per chiunque, per poter affrontare qualunque tema, dall’attualità, alla storia, alla tecnica, allo spirito e .. qualunque tema sarebbero tante parole, credo basti così.. cosa rappresentano gli audiolibri?

È un po’ come con la preghiera, se cantare è pregare due volte [Cit. S. Agostino] lo stesso avviene con un audiolibro, chi ascolta legge due volte.

Più di una volta mi è stato chiesto:

– Ma non è meglio leggere per potersi figurare il flusso del testo nella mente? –

Io rispondo che sì, se avessimo tutti il tempo e la voglia di dedicare alla lettura lo spazio che merita, sicuramente potremmo scatenare la nostra immaginazione sulle pagine, ma sappiamo tutti che così non è, e allora l’audiolibro ci viene in aiuto.

Ci sono altri vantaggi davvero incredibili nell’ascoltare un’opera in audio, lo puoi fare mentre fai qualcosa d’altro, rileggete bene amici nerd, multitasking di default: fare una cosa mentre ne fai un’altra.

Mentre guidi, mentre stiri, mentre cammini, mentre lavi i piatti…

Altra domanda che mi viene posta:

– Ma come fai a concentrarti a non perdere il filo? –

All’inizio ammetto che non fu così semplice, ma quando la mente divagava avevo sempre la possibilità del rewind e oggi è ancora più facile con le nuove tecnologie che ci favoriscono, con dei semplici bottoni possiamo spostarci avanti o indietro di 15 secondi…

Un audiolibro poi ha un vantaggio importante rispetto a un libro letto a mente, c’è un attore che se bravo cercherà di rispettare fedelmente quello che lo scrittore voleva dire, pensate quindi di trovarvi di fronte a Manzoni, che vi racconta come lui vuole e sente che vada raccontata la sua versione dei Promessi Sposi, quella vera.

Vi ho quasi convinto che ne vale la pena?

Ma c’è ancora un dubbio che forse vi attanaglia,

– Non è che ascoltando sentiamo invece l’interpretazione personale di un lettore che non siamo noi, se fossimo noi a leggere forse il libro avrebbe un gusto diverso, più personale –

Presto fatto: per ottenere il massimo da un libro potete leggervelo da soli, ad alta voce e interpretarlo dopo averlo studiato pagina per pagina, per tirare fuori quello che l’autore voleva davvero dire.

Io ci ho provato con i corsi di lettura espressiva di una magica insegnante, Enrica Barèl, e mi sono divertito un mondo sinceramente, ma per fare questo la vostra passione deve essere grande e il vostro tempo smisurato.

Quindi il migliore compromesso è quello di affidarsi alla saggia voce di qualche interprete, che qualche volta per i romanzi moderni può essere l’autore stesso, fantastico!

Domani

In realtà l’audio lettura può essere davvero molto coinvolgente, la capacità di alcuni interpreti di mutare la voce e farvi conoscere fin nel profondo i personaggi è impagabile.

Grazie al Narratore Audiolibri già citato e ai suoi lettori professionisti, su tutti uno Moro Silo, io ho conosciuto Il Conte di Montecristo, Il capitano Nemo, Gianburrasca!

Ho sofferto con Grigor Samsa durante la sua Metamorfosi o con Vitangelo Moscarda durante la sua trasformazione da uno, a nessuno e poi a centomila, sono stato al fronte in Russia con il generale Kutuzov in Guerra e Pace.

Questi non sono audiolibri, sono esperienza di vita, credetemi.

17 anni sono un bel periodo, potrei continuare a lungo a raccontarvi le emozioni che ho provato, nelle mie orecchie le voci dei protagonisti di tutti i romanzi che ho ascoltato ancora riecheggiano e mi ispirano nuovi ascolti.

Cosa dire del domani, io credo che prima o poi gli audiolibri si affermeranno come genere, sono opere d’arte senza tempo, per la realizzazione delle quali servono moltissimo impegno, tempo e competenza oltre al talento.

Talento che si somma a talento, quello dello scrittore, come accade quando vedete un film tratto da un libro, o un musical o uno spettacolo teatrale.

Non vedo un domani luminoso senza diffusione di questo tipo di arte e per stimolare alla lettura e all’audio lettura ho anche cercato di ispirare i futuri lettori con un podcast dedicato alle grandi opere

Nel mondo di oggi il podcast può essere visto come un megafono per questa forma d’arte, o se si è timidi e non si è pronti ad affrontare la lettura di un audiolibro integrale, magari come la porta di servizio dalla quale entrare nel mondo dell’ascolto,

Questo articolo volge al termine e se volete potrete sentire anche la versione audio, giudicherete voi se è più interessante leggerlo, ascoltarlo o magari ascoltare mentre si legge il testo.

Ci sarebbero ancora molte cose da dire ma.. mi è venuta voglia di ascoltare qualcosa di nuovo.