CDS-soluzioni digitali

• Sviluppo di un sito web dedicato ai temi legal
• Realizzazione di un blog per offrire contenuti di valore al pubblico
• Realizzazione di un podcast per dare vita e maggiore incisività alle parole
• Studio di contenuti comprensibili anche per gli allergici al linguaggio “legalese”

Domanda 0:

I: Avvocato, buongiorno. Questa è la domanda zero da vero nerd: si può intervistare un avvocato secondo le regole dell’ordine?

Risposta:

A: Assolutamente sì, purché non si parli di altri, di clienti, di pratiche. Per quanto riguarda me, assolutamente volentieri.

Domanda 1

I: Allora vado subito a depennare alcune domande che avevo tenuto per il finale di intervista .. ehm, facciamo la prima domanda vera, la domanda iniziale era così per rompere il ghiaccio. Il suo tempo verrà rispettato perché so che lei è in realtà un avvocato dal volto umano ma non voglio anticipare troppo… Il tempo è comunque denaro. 

Quindi prima domanda reale: come le è venuto in mente di scrivere un blog?

Risposta

A: A me piace scrivere fin da quando ero bambina e mi piace ancora tantissimo, è ancora la mia passione e quindi avevo pensato ad un sito. Poi, parlando con lei ingegnere… ci siamo detti perché no? Perché non pensare a un blog? E tra l’altro, rispecchia esattamente quello che desideravo: poter scrivere, poter offrire un servizio. 

L’obiettivo primario è questo: scrivere articoli che possano essere utili e sicuramente unire la voce, il podcast, dà quella potenzialità in più e sicuramente fa la differenza.

I: Si però avvocato adesso non mi anticipi troppo tutte le domande ..

A. Ok..

Domanda 2

Bene, avvocato. Allora continuiamo con la domanda numero due. Da quando ha creato questo canale di comunicazione, ha ricevuto dai clienti qualche riscontro? Ha degli appassionati, ha dei follower?

Risposta

Moltissimi, davvero, inaspettatamente ho riscontrato un grande interesse, più dello sperato. Non solo per gli articoli, ma anche per la, chiamiamola modalità podcast che rende molto più semplice poter accedere ai contenuti.

Domanda 3

La domanda numero tre si riferiva proprio alla voce. Consiglierebbe a un collega o in genere ad un ascoltatore dunque oltre al blog di pensare anche ad un podcast?

Risposta

A: Assolutamente sì. Adesso siamo tutti di fretta, quindi la possibilità di sedersi e leggere un articolo.. è tempo difficile da trovare. Sicuramente poter ascoltare mentre si è in macchina o durante una passeggiata rende tutto molto più fruibile, più semplice e anche più piacevole.

I: Lei è anche una madre, ha quindi una famiglia ma è vero dunque il mito secondo cui mentre si stira o si lavano i piatti si ascoltano i podcast.

A: Assolutamente, verissimo.

I:  Allora possiamo confermare, se volete realizzare un podcast ci sarà una schiera di lavoratori casalinghi che vi ascolterà.

A: Sì può migliorare anche il triste momento “dello stiro”.

Domanda 4

I: Parliamo un attimo di numeri, perché è importante sempre misurare. Sono stati raggiunti ormai 35 articoli con un relativo podcast, come si riesce a mantenere una costanza nella realizzazione di questi contenuti nel tempo?

Risposta

A: La costanza nel tempo parte dalla passione, dall’interesse e sicuramente il lavoro che mi capita mi porta necessariamente a confrontarmi con problematiche di un certo tipo piuttosto che di un altro, nel momento in cui mi capita approfondisco l’argomento e mi viene l’ispirazione per scrivere articoli, il più delle vostre si parte da casi pratici che sto seguendo. 

I: Ma avvocato è vero che iI marketer dietro le quinte è lì con i tizzoni ardenti come un aguzzino per farle scrivere in continuazione articoli?

A: Assolutamente sì .. no, non è vero, anche perché sa che lavoro su ispirazione quindi sa che non potrei essere più di tanto incoraggiata.

Domanda 5

I: Che cosa si aspettava da un tipo di comunicazione del genere e soprattutto sono state soddisfatte queste aspettative oppure no?

Risposta

A: In realtà mi aspettavo molto meno di quello che poi arrivato, nel senso che io pensavo semplicemente di scrivere perché mi piace farlo. In realtà ho avuto anche sicuramente un ritorno di clientela insperato, che non pensavo, mentre alcuni clienti mi hanno contattato proprio sulla base delle tematiche che sono state affrontate

I: Ottimo, ottima risposta, confermiamo che non è stata predefinita ovviamente, è tutto spontaneo.

Ultima domanda

I: Consiglierebbe dunque ad un collega magari nel suo settore di pensare a questo modo di comunicare, alla fine si tratta di offrire contenuti di valore al pubblico del web, quindi mettendo in conto tutto qual è la sua risposta?

Risposta

A: Io lo consiglierei assolutamente anche perché purtroppo su Internet si trova davvero di tutto e di pessima qualità, il fatto di poter fornire un’informazione di un certo tipo quindi da persone che comunque sono competenti ed effettivamente lo fanno come lavoro sicuramente fornisce a un pubblico delle informazioni di un certo tipo. 

Mentre ripeto purtroppo su Internet si trova davvero un po’ di tutto e di pessima qualità che porta a volte i clienti ad arrivare in studio con idee balzane o proprio sbagliate, quindi il poter fornire delle informazioni, anche se ovviamente non possono essere al 100% esaustive perché è chiaro che in un articolo non si può trattare una materia intera, in ogni caso però sicuramente, nel momento in cui io fornisco un’informazione qualificata, quindi professionale do la possibilità al pubblico che non è qualificato, di poter accedere a materiale di una certa qualità e a far capire quanto può valere l’andare direttamente da un professionista piuttosto che andare su Internet.

I: Avvocato, mi sembra che abbia risposto in modo egregio a tutte le domande e vorrei concludere quest’intervista con un must conosciuto dai suoi ascoltatori del podcast.

Firmato – Avvocato Beatrice Perini